Opus

Simboli Nella prima metà degli anni Novanta sono arrivato a quelle superfici che caratterizzano l'attuale lavoro, inscrivibile nell'orizzonte della pittura, nella sua storia, ma da questa diviso da un sentimento di fondo: quello di dare vita a un oggetto che possa farsi memoria ed eco, specchio o armatura, di un qualche Altro, luogo o sentiero che sia, e di questo non rappresentazione ma esso stesso concreta manifestazione, presenza. Sentimento più visibile nei lavori di questi ultimi anni, ottenuti attraverso l'assemblage e ispirati a un'arte primitiva, simbolica, sacrale.

 

 

Nero Privato Un quadrato nero, che a volte ospita lo stesso titolo dell'opera, cioè Nero Privato, posto all'interno di un più ampio nero che invade l'intera superficie del quadro. Opere che precedevano i Simboli, ma già percorse dal loro respiro: simbolico, sacrale. O forse la rappresentazione visiva di un particolare momento della mia vita, uno stato d'animo che ha avuto corso intorno alla fine degli anni Ottanta e che finiva per sciogliersi in quei neri, quasi a voler in quelli esorcizzare il mio malessere.

 

 


Poesie Visuali All'inizio degli anni Ottanta mi sono avvicinato alla Poesia Visiva, che ha subito preso un percorso autonomo, più sensibile ai valori plastici e pittorici, rispetto alle opere e teorie del gruppo fiorentino di Miccini e Pignotti. Nel tempo quei primi interessi si sono costituiti parte fondamentale del mio lavoro, in un viaggio ancora oggi ricco di fascino e aspettative, sempre privilegiando un'opera attenta ai valori formali e plastici quanto agli echi e ai valori comunicativi della parola.

 

 

Poesie elettroniche, poesie digitali

 Poesie Digitali . Queste poesie provengono da un sito Poesianet, dedicato alle espressioni poetiche in forma visuale e digitale. Di esse scrive Valerio Cuccaroni in Canzonieri elettronici, le forme della poesia elettronica "Le mie ricerche sulla poesia elettronica sono iniziate quando ancora tra le poche persone addette ai lavori, interessate, si usava in genere il termine digitale, di cui alcuni esempi si potevano trovare sul sito di Arturo Lini, Poesianet: le opere qui pubblicate sono semplici mixaggi di immagini parole e suoni, ma per anni hanno rappresentato uno dei rarissimi esempi di poesia digitale in Italia". Poesie oggi qui riproposte in formato mp4.

 

Po esie Astratte .Per quanto riguarda il mio particolare percorso la Poesia Astratta si distanzia, e non solo nel tempo, dalle mie precedenti pratiche ed esperienze verbo-visive che generalmente definivo di Poesia Visiva, sorte all’inizio degli anni Ottanta del secolo scorso e allora prevalentemente sviluppate sull’uso di una partitura e una tessitura pittorica. Inoltre questa mia attuale cresce sopra un supporto di carta e all'interno di una progettazione digitale, che oltre a permetterne una facile riproducibilità ugualmente trova nella pagina di un libro come nelle pareti di una stanza, galleria o altro spazio, il proprio luogo e la propria casa.

.

 

Paesaggi Questi paesaggi, sorti verso la fine degli anni Ottanta, non sono da intendersi come una osservazione e tratteggio del reale quanto una ricomposizione mentale di tutto ciò che lo costituisce: nella parte inferiore i colori della natura e la profondità della terra che li nutre, nella parte superiore il cielo che illumina la scena e la parola dell'uomo che  percorre e plasma quel paesaggio. Avevo contrassegnato queste opere come appartenenti alla Poesia Visiva, poi nel tempo mi sono reso conto che è Il paesaggio l'attore della scena come luogo d'incontro tra l'uomo, e la sua storia, il divino che lo presiede e ne anima la vita, e la natura che lo accoglie e plasma nelle sue forme.

 

Altre Opere Questa sezione ospita alcuni eventi e progetti svolti nel tempo e caratterizzati dall'interazione di diversi codici espressivi che li rendono difficilmente catalogabili in una tradizionale disciplina artistica. Nell'immagine a lato, dal titolo L'ombra,  un'opera tratta da una foto che, insieme ad altre quattro, andava a comporre una di queste esposizioni alla Galleria-libreria Derbylius di Milano nell'ottobre 2010.

 


 

Opere letterarie Qui ci sono alcuni libri nel tempo pubblicati. Da Opera Prima, raccolta di poesie pubblicata nel 1983 per l'editore Miano di Milano, ad Appena Stella del 1998. Più alcuni volumi dedicati all'ambiente versiliese, in collaborazione con la casa editrice Caleidoscopio, di Massarosa (LU), e la Fondazione Pomara Scibetta Arte Bellezza Cultura, Milano, oltre a racconti e altri testi di diverso genere.